Sara Nigro

Psicologa clinica

Psicologa clinica e specializzanda in Psicoterapia Transculturale ad orientamento psicodinamico. 

Lavoro con adulti, adolescenti e famiglie. 

Ho maturato esperienza in ambito migratorio prendendo parte a diversi progetti di supporto psicologico a rifugiati e richiedenti asilo, occupandomi di disturbi dell’adattamento, differenti manifestazioni di sofferenza a causa di condizioni di vita post migratorie difficili, PTSD, ansia, depressione conseguenza di vissuti pre migratori violenti e complessi.

Ho acquisito una formazione specifica ed esperienza nell’ambito della Violenza di Genere, lavorando con donne che hanno subito violenza. Costruisco con le donne percorsi di ricerca e affermazione di sè, dei propri desideri e bisogni, risanare ferite, trovare un equilibrio nella cura di sè e degli altri. 

Accompagno adolescenti, studenti universitari e adulti in particolari momenti di ansia, stress, preoccupazioni legate a vari aspetti della vita.

Offro sostegno a genitori che stanno affrontando difficoltà nel loro rapporto con i figli. 

Ho acquisito una formazione specifica in Psychologial First Aid, per l’intervento di emergenza in contesti di stress acuto.

Credo che il mio lavoro mi regali ogni giorno il grande privilegio di intraprendere percorsi difficili ma altrettanto meravigliosi di fianco alle persone che si rivolgono a me abbracciando con coraggio la sfida di superare momenti difficili. È mia premura impegnarmi costantemente per garantire un ascolto privo di qualunque giudizio, un’accoglienza calorosa di richieste e bisogni, un supporto delicato, comprensivo ma efficace all’interno di una relazione di trasparenza, apertura e fiducia.

Iscrizione all’Albo degli psicologi della Lombardia n° 25237

https://www.saranigropsicologa.it/

GRT – Gruppo per le Relazioni Transculturali

GRT è una ong italiana fondata a Milano nel 1968 dalla Professoressa Rosalba Terranova Cecchini.

Rosalba Terranova Cecchini, fondatrice del GRT, è stata una delle prime donne psichiatra in Italia. In seguito alle sue esperienze di attività clinica in diverse strutture italiane e in svariate parti del mondo tra cui Madagascar, Guatemala, Algeria, inizia il suo percorso di riflessione sulla relazione tra cultura, salute mentale e servizi di cura.