Cambiamento climatico e salute mentale su Africa rivista

Prendete la Somalia. Prima, una siccità come mai da quarant’anni; poi, inondazioni di cui non si aveva memoria da generazioni. E milioni di sfollati. Non è difficile capire come tutto questo possa impattare sulla salute mentale.

Il GRT racconta su Africa rivista le conseguenze del cambiamento climatico sulla salute mentale di chi vive in comunità con la natura e le sue risorse. La crisi ambientale nel continente africano, infatti, non si ripercuote solo sulle agricolture e gli allevamenti, ma mette in crisi pilastri identitari e comunitari di intere popolazioni.

 

 

Queste considerazioni sono molto importanti per chi si occupa di salute mentale e di sofferenza psichica nelle culture: salute e benessere mentale sono collegati alla possibilità di avere un rapporto positivo con la natura e il territorio, e di poter vivere e respirare il senso della comunità; sofferenza o addirittura patologia psichica derivano dalla mancanza di questi legami.

La mancanza delle risorse naturali altera gli equilibri vitali dell’essere umano con scompensi psicologici e identitari particolarmente dolorosi. A questo, si aggiunge una maggiore esposizione ai rischi legati alla salute, alla violenza, soprattutto quella di genere, e le difficoltà di dover abbandonare le terre d’origine in nome della sopravvivenza.

La crisi climatica, con le sue conseguenze sulla salute mentale, è un tema che riguarda trasversalmente ogni contesto culturale. Si tratta di problematiche su cui è necessario riflettere e intraprendere azioni risolutive a salvaguardia del pianeta.

L’articolo è disponibile in versione integrale su Africa rivista. Per leggerlo, clicca qui: “Crisi climatica e migrazioni forzate, cresce l’eco-ansia” 

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