CAROLA MARAGNOLI

Psicologa psicoterapeuta transculturale

Psicologa psicoterapeuta transculturale, laureata in psicologia dello sviluppo e tutela dell’infanzia all’Università Cattolica di Milano e specializzata in psicoterapia transculturale presso la Fondazione Cecchini-Pace – Istituto Transculturale per la salute di Milano (oggi Gruppo Relazioni Transculturali).

Credo nella psicoterapia come strumento di consapevolezza per sciogliere dei nodi, per ritrovare qualcosa che si è perduto e per riconnettere mente e corpo nel proprio tempo, spazio e cultura.

Nella mia pratica clinica mi dedico a valutazioni integrate, sostegno psicologico e psicoeducativo, psicoterapie e supervisioni.

Lavoro con preadolescenti, adolescenti e adulti che vivono un momento di malessere o di blocco, con genitori che manifestano un bisogno di essere supportati nel difficile compito di essere genitori e delle sfide che si trovano ad affrontare.

Credo profondamente nel concetto portato avanti dalla prof. Rosalba Terranova-Cecchini: “Il paziente è il mio maestro”, perché è partendo dalla cultura, dalle credenze e dal vissuto portato dal paziente che lo si può meglio accompagnare a ritrovare il suo sentiero perduto.

Lavoro con persone che hanno vissuto un viaggio migratorio, ma anche con persone che non lo hanno vissuto, ma la cui sfida è comunque integrarsi e integrare parti di sé.
Collaboro inoltre con diversi servizi nell’ambito delle migrazioni e come consulente tecnico per la Procura di Busto Arsizio in materia di tutela dei minori.

Integro diverse tecniche anche artistiche, creative e di respirazione apprese e sperimentate nel tempo.
Ho conseguito un Master di Psicologia delle emergenze Sanitarie e un Master di Psicodiagnostica integrata.

Iscrizione all’Albo degli psicologi della Lombardia n° 15482

GRT – Gruppo per le Relazioni Transculturali

GRT è una ong italiana fondata a Milano nel 1968 dalla Professoressa Rosalba Terranova Cecchini.

Rosalba Terranova Cecchini, fondatrice del GRT, è stata una delle prime donne psichiatra in Italia. In seguito alle sue esperienze di attività clinica in diverse strutture italiane e in svariate parti del mondo tra cui Madagascar, Guatemala, Algeria, inizia il suo percorso di riflessione sulla relazione tra cultura, salute mentale e servizi di cura.